Ciao a tutti!
Una mia amica mi ha appena nominato su Facebook per un “tag” molto carino:
Elenca un insieme di 10 libri che ti hanno segnato nel profondo e/o colpito (quelli che ti hanno tirato non contano). Non è richiesto che siano capolavori della letteratura, ma è necessario che abbiano lasciato il segno nella tua persona.
Ringrazio Sara per avermi nominato, e condivido la mia risposta anche qui, “taggando” chiunque legga: datemi la vostra lista di libri nei commenti, sono molto curiosa! 😀
In ordine sparso:
1) Hermann Hesse – Narciso e Boccadoro
2) Jonathan Coe – La famiglia Winshaw
3) Robert Louis Stevenson – Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde
4) Niccolò Ammaniti – Ti prendo e ti porto via
5) Dino Buzzati – La boutique del mistero
6) Gianrico Carofiglio – Né qui né altrove (Una notte a Bari)
7) Mark Twain – Le avventure di Tom Sawyer
8) Fëdor Dostoevskij – Le notti bianche
9) Alessandro Baricco – Novecento
10) Nick Hornby – Alta fedeltà
Fatevi avanti!! 🙂
Giovanna
Carissima Juanita,
i miei 10 Libri:
1. Il Disordine Perfetto Marcus Du Sautoy;
2. L’Universo elegante – Brian Greene
3. La Sezione Aurea – Tito Livio
4. Il Signore degli Anelli – Tolkien
5. Italians – Beppe Severgnini
6. Il Bosco Vecchio – Buzzati
7. La Butique del Mistero – Buzzati
8. Un’eterna Ghirlanda Brillante – Godel, Excer, Bach
9. Il Codice Da Vinci – Dan Brown
10. Guida Galattica per Autostoppisti – Dougals Adams
* Escher ….
Altrimenti la somiglianza con Excel diventa asintotica ed irreversibile.
Fa male all’entropia generale dell’Universo 🙂
Grazie per aver condiviso la tua classifica sul blog, e grazie per questo appunto che fa male forse non all’entropia generale dell’universo ma a me sicuramente si! 😀
A grande richiesta (al limite dello stalking), ecco i miei 10 (in base dodecimale) libri amici del nano segnapunti:
1) La prosivendola (D. Pennac): casino, Parigi, occhiali rosa e surrealismo a gogò, e tutto passa comunque in secondo piano rispetto allo stile
2) Il mondo perduto (M. Crichton): dinosauri, frattali, turbine d’oro e ingegneri che spaccano i culi!
3) Lo hobbit (J.R.R. Tolkien): primo fantasy e primo afterhour per leggerlo. E pensare che l’avevo scelto per il colore della copertina…
4) Orgoglio e pregiudizio (J. Austen): sorelle…
5)Teoria delle turbomacchine (C. Osnaghi): giuro, é AVVINCENTE!
6) Il sistema periodico (P. Levi): perché “distillare il benzene é come andare in bicicletta”. E, soprattutto, come essere incazzato nero ma non odiare. Grazie.
7) Cento storie da cinque minuti (P. Stevenson): il primo amore non si scorda mai… Ah, i fratelli Broccoletti che facevano il bagno…
8) Cent’anni di solitudine (G. Garcia-Marquez): e altrettanti di sogni
9)Il nome della rosa (U. Eco): letto cosí tante volte che fra le sue pagine si potevano trovare 27 quadrifogli (prima di prestarlo alla Diletta…) PS: però, Umberto, l’algoritmo di Tremaux ha 555 anni in meno!
10) La boutique del mistero (D. Buzzati): piangere per un racconto di tre pagine, dare finalmente forma alle sensazioni più sfuggevoli, ritrovare quei tratti di Milano che, guarda caso, sono fra i pochi rimasti uguali anche oggi, pensare con affetto “a Buzzati piacerebbe questo paesaggio” ogni volta che mi trovo in un posto deserto
11) Il profumo (P. Suskind): gli occhi sulle pagine e tutti gli altri sensi in Provenza
12) Confesso che ho vissuto (P. Neruda): scoprire un poeta attraverso la sua prosa e che Fungo non é cattivo come sembra…
Ero molto impaziente di conoscere la tua lista! 😀
Fede, però, non ti è bastato sposarti con un libro sull’altare di fluidodinamica?? Era fluidodinamica vero? 🙂
La teoria delle turbomacchine ci credo proprio che sia avvincente.. 😀
Cara Giovanna ecco il mio spontaneo post .. 🙂 è stato faticoso arrivare a 10 considerando che ne avrò letti 12 .. 🙂 🙂
scherzi a parte, li metto anche se il numero dell’elenco non indica un’ordine di preferenza.
1) Ti prendo e ti porto via – Niccolò Ammaniti
2) Ho il tuo numero – Sophie Kinsella
3) Il partner – John Grisham
4) La casa del sonno – Jonathan Coe
5) I Pilastri della Terra – Ken Follett
6) L’alternativa del diavolo – Frederick Forsyth
7) Kitchen – Banana Yoshimoto
8) Branchie – Niccolò Ammaniti
9) Open – Andre Agassi
10) Febbre a 90 – Nick Hornby
Non è una top ten da intellettuale ma i miei limiti li conosci bene.. 😉
Lo dici tu che non è da intellettuale.. 🙂 E sono sicura che ne hai letti più di 12..