Ciao! Mi sono imbattuta su Instagram in un tag molto carino, e ho deciso di parteciparvi. Il tag in questione si chiama Coffee Book Tag e credo l’abbia ideato un ragazzo di Youtube (qui il suo video).
Mi piace l’idea di accostare un tipo di caffè a un libro, anche perché spesso si legge sorseggiando una buona tazza di caffè!
- NERO: nomina una serie con cui hai faticato ad approcciarti, ma che ha i fan più sfegatati.
Diventa difficile rispondere, non essendo una grande amante delle serie di libri. Le poche che ho lette le ho scelte proprio perché ero sicura mi piacessero, quindi non ho fatto fatica a leggerle.
Posso ammettere però che non ho mai letto nessun libro Harry Potter, proprio perché non mi ispira: non mi ispira la storia, il genere, il fatto che siano tanti libri. Soprattutto mi scoraggia iniziare una storia che ormai è ovunque, della quale so moltissime cose. Se avessi iniziato quando è uscita probabilmente mi sarebbe piaciuta, considerato anche che in quindici anni i miei gusti sono cambiati parecchio. Spero di non essermi fatta dei nemici con questa affermazione! Potete comunque provare a convincermi del contrario.. 🙂
- PEPPERMINT MOCHA: Un libro che diventa più popolare durante l’inverno o le festività.
Direi senza dubbio Il canto di Natale di Charles Dickens. Non solo perché si svolge nel giorno della vigilia, ma anche perché è considerato una tappa fissa delle feste (infatti trasmettono sempre in tv la versione Disney). Un po’ come i tortellini in brodo e l’arrosto di tacchino.
Un libro che è popolare tutto l’anno e che lo diventa ancora di più, perché è considerato il regalo ideale per tutti, grandi e piccini, è Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupéry.
Non a caso esistono numerose versioni di questo libro: illustrate, con audio, con gadget, pop up.. Ricordo il mio periodo festivo passato a lavorare alla Libreria dei ragazzi di Milano: ne vendevo almeno una ventina al giorno.
- CIOCCOLATA CALDA: Qual è il tuo libro preferito per bambini?
Matilde, di Roald Dahl. In questo libro c’è tutto quello che hanno permesso a Dickens di diventare una pietra miliare della letteratura: una protagonista che si ritrova ad affrontare un antagonista cattivo (anche più di uno), a combattere contro la sua natura, in un mondo dove tutti le voltano le spalle. Ma anche per lei arriverà il riscatto, il conforto di qualcuno che le vuole bene e un lieto fine doveroso. In più è divertente, e illustrato talmente bene che non si può dividere il libro dai disegni.
- ESPRESSO DOPPIO: Un libro che ti ha tenuta incollata alle pagine dall’inizio alla fine.
Ti prendo e ti porto via di Niccolò Ammaniti. E’ stato il primo libro che ho letto di questo autore, sotto consiglio di un amico. Già dalla prima pagina ne sono stata conquistata, per il suo modo di scrivere, le frasi brevissime, la sensazione di essere proprio lì, insieme al personaggio. Ho fatto di tutto per resistere all’impulso di non fare altro che leggere, ma l’ho finito in brevissimo tempo. Ricordo che in quei giorni avevo anche il saggio di danza della mia scuola, e mentre tutti si agitavano e correvano come pazzi nel teatro, io ero in un angolino a leggere. Ogni volta che vado a vedere un balletto mi immagino le ballerine, prima di entrare in scena, appollaiate a leggere da qualche parte in tutù e scarpette, eheh!
- STARBUCKS: Un libro che vedi ovunque
La ragazza del treno di Paula Hawkins. Inutile sprecare parole, penso che tutti conosciate questo libro, che è in classifica da quando è uscito. Prima o poi lo leggerò anche io, dato che la storia mi ispira. Diciamo che il giallo non è il mio genere preferito, però..
- CAFFETTERIA HIPSTER: Consiglia un libro di un autore sconosciuto.
Facciamo due? Nemmeno le galline e Nemmeno Houdini di Alessio Mussinelli. Anche qui non mi dilungo troppo, visto che ho dedicato a questi libri un post (che trovate qui). Continuo a non capire come mai questi libri non siano in classificia!
- OOPS! HO RICEVUTO UN DECAFFEINATO PER SBAGLIO: Un libro da cui ti aspettavi di più.
Probabilmente chi segue il blog sa già che libro sto per citare. Ebbene si, è L’ombra del vento di Carlos Ruiz Zafón. Qui spiego come mai non mi sia piaciuto, nonostante le aspettative alte.
- LA MISCELA PERFETTA: Un libro o una serie che è stato sia dolce che amaro ma alla fine pienamente soddisfacente.
Novecento di Alessandro Baricco. E’ un libro che ho letto alle medie, quando hai ancora quell’età in cui ti aspetti che un libro finisca bene, proprio come te lo aspetti. Questo libro mi ha insegnato che non è così, proprio come nella vita. Mi rendo conto che questa frase scada nella peggiore banalità, ma a quell’età per me fu una vera e propria rivelazione. Anzi, una doppia rivelazione, perché nonostante il finale inatteso e non sperato, il libro mi è piaciuto tantissimo. Lo leggo ciclicamente ed è uno dei miei regali libreschi preferiti.
Mi permetto di aggiungere due domande al tag:
- CAFFE’ LECCESE (qui la ricetta): Un libro di racconti, per concedersi una pausa dai romanzi.
La boutique del mistero di Dino Buzzati. Anche questo libro l’ho scoperto alle medie, e da allora non ho mai smesso di leggerlo. Amo Buzzati e amo questi racconti, sempre attuali. Pur avendoli riletti non so nemmeno quante volte, la sua scrittura mi appare sempre nuova e originale, mi stupisce ogni volta.
- CAFFE’ SOSPESO: consiglia un libro
Sono tanti i libri che mi sono piaciuti, però mi piacerebbe consigliare a tutti un albo illustrato: Mio padre il grande pirata di Davide Calì è davvero un piccolo tesoro. Ne parlo in dettaglio qui, e spero possa incuriosire tutti voi.
Bene, ora posso andare a farmi una tazza di caffè, in attesa delle vostre risposte! Mi raccomando, partecipate numerosi! 🙂
Giovanna
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