Ciao a tutti! Stasera vorrei parlarvi non di un libro, ma di qualcosa legato ai libri.
Si tratta di una nuova piattaforma dedicata ai libri: Aureoo.
Permette agli utenti non solo di trovare i libri, bensì di connettere a essi anche dei contenuti di qualsiasi formato – dai video alle foto, dai link ai file audio, dalle citazioni ai documenti – al fine di costruire uno storytelling che può essere visualizzato anche dal resto degli utenti.
Si parte da un libro e si crea una bub ovvero un’idea, che può diventare un consiglio per un altro utente o addirittura un ponte che faccia scoprire nuove mete di questo percorso culturale.
Bub Book U Book, dove la “u” sta per collegamento.
Da qui, si inizia un viaggio crossmediale attraverso la vision, ovvero una mappatura del proprio pensiero culturale, ad esempio su un argomento in particolare, su un genere letterario che appassiona, su una tematica incontrata in più testi. Il concetto di base è il movimento che si può dare alla cultura, innovandola e valorizzandola sul web. Aureoo permette ai suoi utenti di andare oltre le pagine, di creare un percorso personale attorno a un libro associandovi ciò che si ritiene più attinente ed è dunque uno strumento che può portare gli utenti ad avere un confronto culturale.
Si crea una rete, basata sulle sensazioni e ispirazioni personali.
Al momento è online la fase beta del progetto che ha già avuto un restyling, ma oggi ho creato la mia prima bub, e sembra funzionare bene.
Ecco un video di presentazione del progetto:
Come dicevo, oggi mi sono iscritta e creato un paio di bub. Ho selezionato un libro che mi ha colpito molto: All’improvviso bussano alla porta di Edgar Keret (ne parlo qui) e ho collegato ad esso un file video e la mia recensione.
Lo scopo della piattaforma non è diventare un social, inteso come mezzo per comunicare, intrattenere, e collegare le persone. Certo, anche qui ci sono i followers, come nel migliore dei social, ma la cosa che reputo interessante è l’enorme ispirazione che si può trarre dalle idee altrui. Mi piace molto leggere le recensioni dei libri proprio per questo, anche se si fa sempre più fatica a trovare blog che vadano oltre al comunicato stampa, mettendoci giudizi personali, giustificati e contestualizzati.
Per questo mi è sembrata un’ottima idea, in grado di dare un valore attivo ai libri. Non ho niente contro Anobii, ad esempio, ma non mi ha mai interessato proprio per questo motivo. In un mondo in cui tutto è, giustamente, soggettivo, un social che si basa solo sui pareri di altri utenti non lo ritengo utile.
Invece questo è un modo per guardare i libri da una nuova prospettiva, farsi stimolare e incuriosire.
Ecco come si presenta la pagina una volta effettuato il log-in:
Ed ecco le mie bub, una che manda a un video di Battiato e una alla pagina della mia recensione.
Matteo Marzadro, ideatore della piattaforma, l’ha definita un nuovo modo di leggere i libri. E io sono pienamente d’accordo.
Giovanna
Sono contenta che ti piaccia il progetto….e soprattutto le parole con cui te l’ho presentato.
Bisogna dare un’occhiata!
Fammi sapere cosa ne pensi! 🙂