Aldo Putignano – Vita di Schiele

Recensione di Paquito Catanzaro

Conoscevo poco Egon Schiele. Lo confesso. Ma parlo al passato perché adesso ne so decisamente qualcosa in più. Merito, in parte sia chiaro, del romanzo di Aldo Putignano, Vita di Schiele, edito da Homo Scrivens per la collana dieci.

Ventotto anni appena è durata la vita del pittore austriaco, raccontati attraverso una biografia romanzata di grandissimo impatto emotivo.

Schiele è vissuto a cavallo tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900, un periodo in cui l’arte, ma soprattutto il mondo, ha subito un’epocale trasformazione. Trasformazioni che hanno senz’altro caratterizzato un’esistenza conclusasi durante gli anni della prima guerra mondiale, evento bellico al quale Schiele ha partecipato con addosso l’uniforme dell’esercito.

Il lavoro di ricerca di Aldo Putignano è durato circa dieci anni, durante i quali ha visitato più volte quei posti in cui Schiele ha abitato, operato e, soprattutto, dato vita a quegli ideali di secessione (artistica, naturalmente) che hanno caratterizzato la sua produzione e lo hanno reso uno degli artisti più scandalosi del secolo appena conclusosi.

I salotti buoni di Vienna restavano a bocca aperta di fronte all’ideologia di Schiele e dei suoi sodali, un gruppo di giovani artisti desideroso di dar vita a una rivoluzione artistica che accantonasse il vecchio e concepisse l’arte in modo completamente diverso.

Un cambiamento del quale si accorse per primo Klimt che vide in Egon il suo erede designato, mentre qualcun altro non lo considerava che un ragazzino alle prime armi dotato di un egocentrismo spropositato.

Intanto, si perdeva il conto di commissioni, ritratti e modelle pronte a farsi ritrarre senza veli da Schiele capace come pochi di vedere in un corpo nudo solo un’ideale parete da abbattere per arrivare all’essenza stessa della persona.

Egon che scoprì la gelosia verso la sorella Gerti, l’attrazione, professionale ma non solo, verso Wally Neuzil e l’amore verso Edith, la ragazza in grado di piantare il germe di un sentimento puro nel cuore del controverso pittore.

Ho apprezzato non poco questo romanzo che ha nello stile il suo punto di forza. Putignano, infatti, racconta una storia: quella di un artista che, suo malgrado, ha vissuto un’epoca di cambiamenti radicali, non solo nel campo dell’arte. Ho trovato davvero interessanti le didascalie ai quadri di Schiele, proposti sottoforma di brevi racconti, inseriti nella narrazione.

Dopo aver letto questo romanzo, ho cominciato a documentarmi e apprezzare il pittore Egon Schiele, ma soprattutto l’uomo dietro l’artista.

Aldo Putignano – Vita di Schiele

Homo Scrivens, 2017

pp. 259, € 15

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