Ciao a tutti! Oggi mi sono imbattuta in questo tag carino, che si basa su 25 domande legate ai libri e alla lettura. Ho pensato di farlo anche io, in modo da arricchire un po’ quello che vi mostro su di me. Pronti? Cominciamo!
1. Come scegli i libri da leggere?
Questa è una bellissima domanda, che però ammette più risposte. Il mio modo preferito di scegliere libri rimane quello di vagare per le librerie, sfogliando pagine, facendomi incuriosire da titoli e copertine. Da quando c’è il Covid (ma anche da quando sono diventata mamma) è più complicato andare e stare tanto tempo, quindi mi affido sempre più alle pagine delle varie case editrici, segnandomi titoli che mi incuriosiscono. Spesso leggo l’estratto gratuito per chi ha il Kindle, in modo da capire se possa piacermi lo stile o il modo di narrare. Tanti libri li scelgo anche sulla rivista Il Libraio, che raccoglie tante uscite nuove e regala in genere anche due estratti.
2. Dove compri i libri: in libreria o on-line?
La risposta è simile a quella sopra: in genere compro in libreria, da quando il Covid ha stravolto le nostre vite, compro spesso on line, in modo da non uscire di casa.
3. Aspetti di finire la lettura di un libro prima di acquistarne un altro oppure hai una scorta?
Un tempo riuscivo ad aspettare di finire un libro per comprarne un altro.. Poi non so come, la situazione è degenerata: tra i libri che ricevo e i libri che compro, ho decisamente una bella scorta. Devo dire che, a parte le questioni logistiche legate allo spazio, la cosa mi piace, perché quando finisco un libro ho una bella varietà di libri tra cui scegliere.
4. Di solito quando leggi?
La sera, quando tutti dormono. Ho sempre amato leggere di sera, è il mio modo per chiudere la giornata in positivo, anche se è stata una giornata da dimenticare. È un modo anche per non pensare a niente, per calarsi in una storia e addormentarsi pensando ad altro. Un momento davvero tutto per me, e spesso rimango sul divano per godermi anche la casa da una nuova prospettiva. D’estate poi, leggo in balcone, ed è bellissimo sentire solo i suoni della natura e vedere tutta la città illuminata da una luce diversa.
5. Ti fai influenzare dal numero delle pagine quando compri un libro?
No, non è mai successo.
6. Genere preferito?
Posso dire cosa non mi piace, ovvero i fantasy, ma non ho un genere preferito. Leggo davvero di tutto. Saggi e biografie comprese.
7. Hai un autore preferito?
Uno solo? No, mi piacciono tantissimi autori, ma se devo citarne solo uno cito Italo Calvino. Per quello che ha scritto e per quello che ha rappresentato per me.
8. Quando è iniziata la tua passione per la lettura?
Penso sia nata insieme a me, penso di aver sempre avuto a che fare con la lettura: ricordo i pomeriggi con mio padre a farmi leggere favole. Ho imparato a leggere da sola con i Topolino, me li facevo leggere fino a impararli a memoria, e ho imparato a riconoscere ogni parola in base a quelle che avevo memorizzato. Devo dire che è stata determinante l’influenza dei miei genitori, che mi hanno letteralmente sommersa di libri.
9. Presti libri?
No. Lo so, sono una brutta persona, ma non li presto. Trovo sempre una scusa quando mi viene chiesto un libro in prestito, ma ogni volta che li ho prestati, non sono mai tornati indietro.
10. Leggi un libro alla volta oppure riesci a leggerne diversi insieme?
Ne leggo uno alla volta, ma mi capita di iniziarne più di uno, in modo da capire quale sia quello che mi ispira di più. Quelli scartati o li leggo in seguito, o li rimetto a posto, in attesa del momento giusto.
11. I tuoi amici/familiari leggono?
Si, devo dire che sono circondata da persone che amano leggere, eccetto mio fratello.
12. Quanto ci metti mediamente a leggere un libro?
Dipende da quanto sonno ho la sera e da quanto mi “acchiappa” il libro. Se un libro è impossibile da mettere giù, faccio anche tutta la notte sveglia a leggere.
13. Quando vedi una persona che legge, ad esempio sui mezzi pubblici, ti metti immediatamente a sbirciare il titolo del suo libro?
Ovviamente sì, con pose da contorsionista per leggere il titolo, e conseguente figuraccia.. Penso che lo faccia chiunque!
14. Se tutti i libri del mondo dovessero essere distrutti e potessi salvare uno soltanto quale sarebbe?
So che vi aspettate un libro di Calvino, dato che l’ho citato prima, ma direi senza ombra di dubbio La boutique del mistero di Dino Buzzati, un libro al quale devo molto.
15. Perchè ti piace leggere?
Questa è una domanda difficile, al limite del filosofico. È riduttivo rispondere in due righe, ma ci proverò. Per quel che mi riguarda, i motivi sono due: il primo è che leggendo si vivono davvero altre vite, altre situazioni, altre storie, dalle quali si impara tanto. Inoltre penso che con la scrittura l’uomo possa raggiungere un livello di “sublimazione” che nessun’altra forma d’arte può dare. Nel momento in cui uno scrittore sceglie una parola rispetto ad un’altra, sta già comunicando tanto di lui. Nessuna forma d’arte come la scrittura può far conoscere l’animo umano così bene, e con nessun’altra forma d’arte io riesco entrare così tanto in empatia ed emozionarmi così tanto.
16. Leggi libri in prestito (dagli amici o dalla biblioteca) o solo libri che possiedi?
Così come non presto libri, non ne chiedo nemmeno in prestito, un po’ per coerenza, un po’ perché spesso prendo appunti, ci mangio sopra, me li porto anche nella vasca da bagno, e voglio fare tutte queste cose con la massima tranquillità. Mi è capitato in passato di prendere libri dalla biblioteca, ma spesso bisogna aspettare per avere un titolo, e io non sono proprio una persona paziente!
17. Qual è il libro che non sei mai riuscito a finire?
Me ne vengono in mente due: Mangia, prega ama di di Elizabeth Gilbert e Che tu sia per me il coltello di David Grossman.
18. Hai mai comprato un libro solo perché aveva un bella copertina, e cosa ti attrae in una copertina di un libro?
Come ho già detto in altri post, quando ho studiato per diventare editor mi è stato detto che la copertina svolge un ruolo fondamentale, perché nel mare di libri che ci sono in libreria, il cliente prende in mano quello che ha una copertina che lo attira. Poi magari lo posa e non lo compra, ma intanto lo ha preso in mano, che è già di per sé un successo. Quindi si, mi è capitato di prendere in mano e comprare dei libri attratta in primo luogo dalla copertina. Certo, poi se la storia non mi ispira o vedo che è scritto male non lo compro. Non so dire con esattezza cosa mi attrae, penso debba avere un’immagine che evochi in me situazioni o stati d’animo. La copertina infatti in genere è affidata a un team specializzato, ed è bello vedere come cambia da stato a stato e anche come cambia la moda. È bello vedere anche come vengono copiate quelle dei libri di successo..
19. C’è una casa editrice che ami particolarmente e perché?
Einaudi: devo dire che molti libri, scoperti per caso, e che ho amato alla follia sono di questa casa editrice. Uno tra tutti? Niccolò Ammaniti con Ti prendo e ti porto via.
20. Porti i libri dappertutto (ad esempio in spiaggia o sui mezzi pubblici) o li tieni al sicuro dentro casa?
Non esco mai senza libro, li porto davvero dappertutto (lo avevo anche in sala parto).
21. Qual è il libro che ti hanno regalato e che hai gradito maggiormente?
Diciamo che sono poche le persone che si arrischiano a regalarmi libri, per questo devo dire che ogni libro che ricevo in regalo mi rende felice, perché significa che con quella persona ho davvero un rapporto di amicizia sincera, dove si può correre tranquillamente il rischio di regalare libri, sapendo che – a prescindere dal fatto che mi piacerà o meno – dopo ci sarà un momento di confronto in merito.
22. Come scegli un libro da regalare?
Per lo stesso motivo di sopra, non regalo spesso libri, ma in genere mi baso su discorsi fatti con quella persona in merito ai libri. Oppure regalo qualcosa che a me è piaciuta tantissimo, confidando appunto in un momento di confronto in merito.
23. La tua libreria è ordinata secondo un criterio, o tieni i libri in ordine sparso?
Dopo il trasloco ho infilato i libri in libreria così come uscivano dalle scatole, ripromettendomi di dare un ordine secondo un criterio. Dopo poco più di un anno dal trasloco, i libri sono ancora così, ma non mi dispiace nemmeno più di tanto. Se devo cercare un titolo devo passarla tutta in rassegna, e così facendo ritrovo titoli che magari ho voglia di leggere. Questo discorso non vale per i libri legati alla scrittura, che ho invece ordinato in maniera precisa e con un criterio, dato che li prendo spesso in mano per lavoro.
24. Quando leggi un libro che ha delle note, le leggi o le salti?
Dipende: se le note sono nella stessa pagina le leggo, se devo ogni volta andare in fondo al libro le salto.
25. Leggi eventuali introduzioni, prefazioni o postfazioni del libro o le salti?
Anche in questo caso, dipende: se il romanzo è recente le leggo, anche per inquadrare il titolo e farmi un’idea di cosa troverò. Se si parla di un classico invece, tendo a saltarle.
Invito tutti voi a fare questo gioco, magari qui sotto nei commenti o nelle vostre pagine (taggatemi, così vengo a leggere le vostre risposte).
C’è qualche risposta che ho dato nella quale vi ritrovate?
Giovanna
Anche per me Calvino è importante! (Mi dirai: “E per chi non lo è?”) 🙂
Hai proprio ragione, penso sia importante per chiunque ami leggere e scrivere!